• Il sito fa parte di un’area industriale alla periferia del capoluogo, Ponta Delgada, un misto di vecchi edifici industriali e scadente edilizia popolare di periferia. Del resto, come ha scritto Manuel Gausa, la città contemporanea non può continuare a essere assimilata a un singolo luogo ideale – da completare o ricostruire – né a un unico o possibile modello formale, ma dovrebbe piuttosto essere considerata uno spazio molteplice, decomposto e imbastardito, dinamico e perennemente incompleto fatto di coesistenze ed evoluzioni interattive e collegate.
  • Questo progetto può essere descritto come il Luogo dei Luoghi, come risultato di un approccio negoziato tra edifici e paesaggio. Le componenti del programma [alloggi e relative strutture per trecento studenti] risultano distribuite su quattro edifici sospesi sopra una sequenza di strisce di terreno coltivato a parco, ognuna con caratteristiche diverse.
  • La striscia di parcheggio e la via urbana fungano da area di connessione; la banda verde è una frontiera visuale, la via centrale gestisce la distribuizione interna, mentre la eventi striscia è il luogo in cui accadono le cose: un aranceto, un campo di gioco, un giardino e un labirinto per gli amanti, una pista ciclabile e, infine, un’area verde multiuso.
  • Si tratta di un lavoro tra il poetico e il pragmatico, che ha portato qualcosa di nuovo grazie a un approccio originale all’architettura, in cui la tradizione moderna si fonde con la contemporaneità. Esplorando incessantemente nuove strade per la pratica architettonica, con questo progetto Machado Costa stabilisca un punto di svolta per la architettura.
  • Carlos Sant’Ana, La Casa per Studenti, in Domus 913; pp. 38-42.
  • [1º Prémio em concurso público; com a.s* – atelier de santos]